Hai sentito parlare di database ma non hai ben capito cosa sono o a cosa servono? Eccoti allora spiegato che cos’è un database.
Indice
Che cos’è un database
In informatica, con base di dati, banca dati, database (si pronuncia databèis, invariato al plurale) o anche solo DB si indica una collezione di dati correlati che, mediante un computer, vengono utilizzati per rappresentare una certa porzione del mondo reale.
A che cosa serve un database
Lo scopo di un database è quello di raccogliere un certo insieme di dati per metterlo poi a disposizione di chi ne voglia fare uso, a prescindere se colui che richiede il database sia un semplice utente o un altro computer. In parole povere, dato che ormai le informazioni in formato elettronico sono sempre più numerose, un database serve sia per raccogliere queste informazioni sia per metterle a disposizione degli altri. I database, quindi, a conti fatti non sono altro che dei semplici file con un’appropriata estensione che vengono memorizzati sulla memoria secondaria di un computer qualsiasi.
Come si gestisce un database
Affinché sia possibile inserire, aggiornare, cancellare, o soltanto cercare dei dati in un database le informazioni in esso contenute vengono strutturate e collegate tra di loro secondo un particolare modello logico, tipo il modello relazionale, gerarchico, reticolare o ad oggetti, scelto dal progettista del database stesso. Per dare la possibilità di creare, manipolare e consultare un database si utilizzano invece degli appropriati linguaggi di interrogazione attraverso dei particolari programmi detti comunemente DBMS (tipo Access, pronunciato àcses, o MySQL, pronunciato mai es chiu el).
Per quel che riguarda la tipologia, un database in genere può essere o locale, cioè utilizzabile su un computer da uno o più utenti, o distribuito, ad indicare cioè che le informazioni in esso immagazzinate sono accessibili attraverso una rete informatica.
Esempio di database
Il più semplice caso di un database può essere quello rappresentato da una singola tabella relativo per esempio all’anagrafica di tre persone:
CF | Cognome | Nome | Residenza |
RSSMRO97D11C441R | Rossi | Mario | Roma |
VLIRRT98S17F205K | Viola | Roberto | Milano |
BNCLRA96A61B333C | Bianchi | Laura | Firenze |
Ecco come si presenta comunemente un database.
Utilizzando le cosiddette query (si pronuncia queri) e i dati contenuti in questo database è possibile quindi identificare le informazioni principali relative a tre specifiche persone. In realtà, un database presenta decine – se non centinaia – di tabelle simili a queste collegate tra di loro attraverso opportune chiavi. Nella pratica i database vengono utilizzati per svariati impieghi più o meno importanti, fra i quali:
- il registro elettronico scolastico;
- la cartella clinica elettronica;
- la gestione dei dipendenti e/o dei clienti di un’azienda;
- la memorizzazione delle informazioni di un utente su un determinato sito Internet (tipo Facebook);
- la gestione dei libri in una biblioteca;
- la gestione del modello 730 precompilato.
I database, dunque, sono ormai diventati degli strumenti essenziali nella vita di tutti i giorni, nonostante il loro uso sia celato “dietro le quinte”. Arrivati comunque a questo punto dovresti aver finalmente capito che cos’è un database.