Come calcolare la potenza dell’alimentatore del PC

Devi acquistare un alimentatore per il tuo computer ma non sei sicuro su quale sia la potenza necessaria? Eccoti allora spiegato come calcolare la potenza dell’alimentatore del PC.

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Come calcolare la potenza dell’alimentatore del PC

Il primo aspetto da valutare quando si deve calcolare la potenza di un alimentatore per PC riguarda il carico con cui l’alimentatore verrà poi effettivamente usato. Prendendo, ad esempio, come riferimento un alimentatore da 500 watt, se il consumo delle componenti interne di un determinato PC è proprio 500 watt, allora il carico sarà del 100%; analogamente, se il consumo delle componenti interne dello stesso PC è di 250 watt, allora il carico in questo caso sarà del 50%.

L’efficienza, che viene espressa in percentuale, rappresenta un fattore molto importante da considerare nella scelta di un buon alimentatore poiché più è alta l’efficienza di un alimentatore e minori saranno, di conseguenza, sia i consumi richiesti che il calore prodotto. Dato però che l’efficienza purtroppo tende a calare in base alla quantità di energia che viene di volta in volta richiesta, un alimentatore dà il meglio di sé con un carico intorno al 70%, cioè con un carico compreso all’incirca tra il 60% e l’80%. Dunque, se si acquista un alimentatore sottodimensionato o sovradimensionato l’efficienza, per forza di cose, non potrà mai essere uguale a quella ideale.

Come calcolare la potenza dell'alimentatore del PC

Per ottenere un’efficienza ideale bisogna scegliere la potenza dell’alimentatore in base al consumo massimo del sistema.

Pertanto, per scegliere l’alimentatore giusto bisogna cercare l’alimentatore che, in base al consumo dato dalle componenti interne, raggiunge proprio la massima efficienza. Questo ti consentirà di avere un alimentatore che, qualora ci sia la necessità, ti offrirà ancora spazio per avere un po’ di potenza in più, senza considerare, inoltre, che avrai speso il necessario evitando perciò di comprare un alimentatore più potente che poi, in fin dei conti, non andrai mai a sfruttare.

Come capire qual è l’alimentatore perfetto

Diciamo, innanzitutto, che non esiste alcuna formula magica che permette di capire con precisione qual è l’alimentatore perfetto per un determinato PC. Su Internet esistono comunque diversi strumenti, tipo questo o questo, che permettono di calcolare la potenza dell’alimentatore scegliendo una ad una le componenti che si han deciso di montare. Tuttavia questi strumenti non sono precisi al 100%, quindi vanno bene solo come base di partenza per avere un’idea sul consumo massimo del PC da assemblare. Come fare, quindi, per calcolare la potenza dell’alimentatore del PC? Il modo migliore è utilizzare prima questi strumenti ma poi fare anche un calcolo da soli, andando perciò a capire qual è il consumo delle singole componenti.

Quali sono le componenti che consumano di più?

Solitamente, i principali responsabili del consumo di un qualsiasi computer sono soltanto due: la CPU e la scheda video (ci sono addirittura dei casi in cui la scheda video da sola consuma tanto quanto la somma di tutte le altre componenti del sistema). A seguire poi troviamo la scheda madre, mentre l’hard disk, l’SSD, la memoria RAM, l’unità ottica e le ventole consumano solo pochi watt ciascuno. Parlando sommariamente si può quindi dire che:

  • per i moduli di memoria RAM si può considerare un consumo di circa 3 watt a modulo;
  • per un SSD si può considerare un consumo di circa 3 watt;
  • per un hard disk tradizionale si può considerare un consumo di circa 8/10 watt;
  • per un’unità ottica, tipo un masterizzatore DVD, si può considerare un consumo di circa 25 watt;
  • per le ventole si può considerare un consumo di circa 3/4 watt a ventola;
  • per una scheda madre si parte da circa 70/80 watt per un modello entry level ma si può arrivare anche sui circa 120/130 watt per una scheda madre di fascia alta;
  • per la CPU si può considerare un consumo minore di 50 watt se si tratta di un processore di fascia bassa, all’incirca tra gli 80 e i 100 watt per un processore di fascia media, e all’incirca tra i 160 e i 180 watt per un processore di fascia alta;
  • per la scheda video, infine, si può considerare un consumo da circa 100 watt a circa 300 watt in base al modello in uso.

Questi, comunque, sono i consumi massimi di ciascuna componente, ossia i consumi quando il PC è sotto carico elevato utilizzando, ad esempio, software particolarmente complessi o giochi molto pesanti. Infatti, quando si usa il PC normalmente i consumi totali delle singole componenti sono molto più bassi. Per avere una stima più precisa la cosa migliore da fare, quindi, è affidarsi a quei siti o a quegli esperti che fanno delle recensioni sui prodotti che ti interessano, andando poi ad appuntarti i consumi massimi che vengono poi dedotti.

Una volta capito questo, per calcolare la potenza dell’alimentatore del PC basterà andare a sommare anzitutto il consumo massimo della CPU e quello della scheda video e poi il consumo massimo di tutte le altre componenti del PC, ricordandosi che l’alimentatore deve essere in grado di supportare il PC quando è sotto il carico più elevato e, pertanto, tenendo come livello di riferimento solo il consumo massimo delle singole componenti.

Una volta fatto questo calcolo, aggiungendo un ulteriore 20% di watt in più avrai finalmente trovato la giusta potenza del tuo alimentatore. Se tuttavia hai intenzione di fare dell’overclock, in questo caso per trovare la giusta potenza dell’alimentatore, oltre al consumo dato dalle varie componenti, dovrai invece aggiungere un ulteriore 30% di watt in più.

Esempio pratico

Ipotizziamo, ad esempio, un computer assemblato con le seguenti componenti:

  • CPU: Intel Core i5-11600;
  • scheda video: NVIDIA GeForce RTX 3060 Ti;
  • scheda madre: ASUS PRIME Z490-A;
  • hard disk: uno qualsiasi;
  • SSD: uno qualsiasi;
  • unità ottica: una qualsiasi;
  • memoria RAM: due moduli DDR4 qualsiasi;
  • ventole: tre qualsiasi.

Dunque, in media, la CPU consuma 75/80 watt, la scheda video 180/200 watt, la scheda madre 110/120 watt, l’hard disk 7 watt, l’SSD 3 watt, l’unità ottica 25 watt, i due moduli di memoria DDR4 5 watt, e le tre ventole altri 10 watt. In totale, quindi, siamo all’incirca tra i 420 e i 450 watt di consumo. Aggiungiamo un altro 20% di watt in più rispetto a questo valore e otteniamo perciò che un alimentatore da 550 watt è già più che sufficiente per una configurazione del genere, arrivando a 600 watt (ossia aggiungendo il 30% di watt in più) qualora uno con questo computer vorrebbe fare anche dell’overclock.