Quanto consuma un computer

Usi in continuazione il computer fisso o il computer portatile e quindi vorresti sapere quanta corrente consuma? Eccoti allora spiegato quanto consuma un computer fisso o un computer portatile.

Indice

Quanto consuma un computer

Innanzitutto bisogna dire che non esiste una formula universale che permetta di sapere con precisione quanto consuma un determinato computer. Questo poiché ogni computer esistente è composto da diverse componenti interne che presentano un consumo variabile in base sia al momento che all’attività svolta. Ad esempio, la ventola di un dissipatore non consuma sempre la medesima quantità di corrente proprio perché quest’ultima non funziona sempre alla stessa velocità. Discorso analogo anche per, ad esempio, il processore che può consumare una quantità più o meno alta di corrente in base a quello che sta facendo in un preciso momento.

Bisogna comunque tener presente che un computer progettato per giocare, ossia un computer da gaming, avrà certamente dei consumi maggiori rispetto ad un altro computer pensato soltanto per svolgere attività meno complesse, come navigare su Internet o consultare la posta elettronica. Detto questo, eccoti perciò qualche informazione aggiuntiva che ti permetterà di capire meglio quanto consuma un computer fisso o un computer portatile.

Quanto consuma un computer fisso

I computer fissi, detti anche PC desktop, sono i computer che consumano mediamente più corrente elettrica. L’errore più comune che si commette nel valutare il consumo di un computer fisso è quello di prendere come riferimento direttamente la potenza dell’alimentatore. Niente di più sbagliato. La potenza dell’alimentatore, infatti, esprime la potenza massima che le componenti presenti all’interno di quel computer potrebbero assorbire quando sfruttate al massimo delle loro potenzialità (anche se, per non avere problemi, la potenza dell’alimentatore è sempre volutamente maggiore rispetto alla potenza realmente necessaria).

In altre parole, un computer fisso con un alimentatore da, ad esempio, 500 watt non consuma sempre 500 watt ma al massimo 500 watt, proprio perché il consumo di un computer fisso dipende sia dalle componenti interne, sia anche dal momento considerato che dall’attività svolta. Quindi, anche se un computer fisso monta un alimentatore da 500 watt, quel computer in genere consumerà 100 watt – o anche meno – a seconda sia di quali sono le sue componenti interne, e sia di ciò che quel PC sta facendo o non sta facendo in un preciso momento.

Nel valutare il consumo di un computer fisso c’è da considerare inoltre il consumo delle altre apparecchiature che possono essere o meno utilizzate assieme a quel PC: il monitor, gli altoparlanti, il modem, il router, lo scanner o la stampante, tanto per citare quelle più comuni, rappresentano altri fattori che possono inficiare anche di molto il reale consumo di un determinato computer. In questo caso, però, rispetto al solo computer fisso, il consumo riportato generalmente sull’etichetta del prodotto rappresenta proprio il valore che quella precisa apparecchiatura consuma quando questa è in funzione.

Quanto consuma un computer portatile

Utilizzando delle componenti interne dai consumi mediamente inferiori rispetto a quelle di un computer fisso, il computer portatile – o notebook che dir si voglia – consuma in genere meno energia elettrica rispetto ad un PC desktop tradizionale, grazie anche al fatto che i computer portatili integrano già tutto l’occorrente al funzionamento degli stessi ma anche perché i computer portatili montano quasi sempre degli alimentatori dal consumo non superiore, di solito, ai 130 watt.

Inoltre bisogna tener presente che i computer portatili ancora più piccoli o leggeri, come i netbook o gli ultrabook, possono consumare ancora meno energia, finanche la metà rispetto ai classici notebook. Nel complesso, quindi, i computer portatili hanno un consumo molto basso che può spaziare dai 20 watt ai 40/50 watt nel caso dei modelli più piccoli o meno energivori fino ai 100/130 watt nel caso dei modelli più grandi o più performanti.

Quanto costa tenere acceso un computer

Per avere una stima di quanto costa tenere acceso un determinato computer, a prescindere se questo sia un computer fisso o un computer portatile, bisogna innanzitutto sapere quanti watt vengono mediamente consumati dal computer in questione. Per sapere questa informazione si hanno, di solito, due possibilità:

  • o utilizzare un gruppo di continuità, che tramite un eventuale display o un appropriato programma sul PC permette di sapere con precisione qual è l’assorbimento in tempo reale del computer e delle altre apparecchiature protette;
  • o acquistare un pratico wattmetro, dal costo di poche decine di euro, che permetterà immediatamente di sapere qual è il consumo totale del computer e di tutte le altre apparecchiature elettroniche a quest’ultimo collegate.

Una volta capito quanti watt vengono consumati mediamente da un computer e conoscendo il costo di un chilowattora (simbolo kW·h, comunemente scritto kWh), tramite la seguente formula è possibile quindi sapere quanto costa tenere acceso un determinato computer:

[(watt × numero di ore)/1.000] × costo kWh = costo totale

Ipotizzando, ad esempio, un prezzo al kWh pari a 0,06 euro unico in tutte le fasce orarie, tenere acceso un computer che consuma 200 watt per 8 ore al giorno comporterebbe una spesa giornaliera di:

[(200 × 8)/1.000] × 0,06 = 0,096 euro

Moltiplicando poi questo valore per 365 si potrà conoscere la spesa annuale per tenere acceso un computer 8 ore al giorno tutti i giorni della settimana che sarà, all’incirca, di 35 euro. Per sapere, però, quanto costa tenere acceso lo stesso computer per 24 ore al giorno, sempre con un prezzo al kWh pari a 0,06 euro unico in tutte le fasce orarie, il calcolo da fare è invece il seguente:

[(200 × 24)/1.000] × 0,06 = 0,288 euro

Ancora una volta, moltiplicando poi questo valore per 365 si potrà conoscere la spesa annuale per tenere un computer sempre acceso – ossia 24 ore su 24 per 7 giorni su 7 – che sarà, all’incirca, di 105 euro.