Il masterizzatore, chiamato a volte anche Super Multi o semplicemente unità ottica, è una componente hardware del computer che, mediante il cosiddetto processo di masterizzazione, consente di creare o duplicare CD, DVD e/o Blu-ray. Ma come scegliere un masterizzatore interno o esterno per masterizzare CD, DVD o Blu-ray? E quali sono le caratteristiche che deve avere un buon masterizzatore?
Indice
Come scegliere un masterizzatore interno o esterno
Come scegliere i supporti ottici
Prima di tutto bisogna dire che un masterizzatore permette di masterizzare soltanto due tipologie di supporti ottici: quelli sui quali la scrittura è definitiva e non più modificabile…
- CD-R, con una capacità di 700 MB;
- DVD-R/DVD+R, con una capacità di 4,7 GB;
- DVD-R DL/DVD+R DL, con una capacità di 8,5 GB;
- BD-R, con una capacità di 25 GB, e BD-R DL, con una capacità di 50 GB.
…e quelli sui quali i dati masterizzati possono anche essere cancellati e di conseguenza riscritti:
- CD-RW, con una capacità di 700 MB;
- DVD-RW/DVD+RW, con una capacità di 4,7 GB;
- DVD-RW DL/DVD+RW DL, con una capacità di 8,5 GB;
- BD-RE, con una capacità di 25 GB, e BD-RE DL, con una capacità di 50 GB.
Oltre a questa tipologia di supporti ottici, sul mercato è però possibile trovare anche i meno diffusi DVD-RAM – che sono più indicati dei comuni DVD±RW sia per fare delle copie di backup, sia per essere utilizzati su alcune tipologie di videocamere –, poi ci sono i BD-R XL o i BD-RE XL che attualmente consentono di archiviare fino a ben 128 GB di dati su un solo supporto, e infine anche i Blu-ray 3D che, come si può intuire dallo stesso nome, masterizzatore e computer permettendo, consentono di visualizzare dei contenuti prodotti in tre dimensioni. Prima di acquistare un masterizzatore interno o esterno informati, quindi, su quali sono tutti i supporti ottici che questo è in grado di leggere e/o scrivere, e ovviamente controlla che ci siano tutti i formati che ti interessano o che comunque ti potrebbero interessare.
Una piccola precisazione: il diametro dei supporti ottici standard è di 12 cm ma, se casomai avessi delle esigenze particolari, sappi che in commercio esistono anche dei supporti ottici dotati di un diametro di soli 8 cm che, a causa delle loro ridotte dimensioni, offrono una capacità inferiore rispetto ai comuni supporti da 12 cm ma che, in ogni caso, sono universalmente compatibili con tutti i masterizzatori interni o esterni presenti in circolazione.
Masterizzatore interno o masterizzatore esterno?
Sul mercato esistono principalmente due tipologie di masterizzatori: il masterizzatore interno, comunemente impiegato nei computer fissi, e il masterizzatore esterno, comunemente impiegato sui computer portatili privi di unità ottica ma, volendo, anche sui classici computer fissi.
Per quanto riguarda il masterizzatore interno, questo viene solitamente inserito orizzontalmente – ma in caso di necessità anche verticalmente – nell’apposito alloggiamento da 5,25 pollici presente all’interno del case e successivamente viene collegato alla scheda madre mediante l’apposita interfaccia SATA.
Cavo SATA e rispettive porte SATA sulla scheda madre.
Un masterizzatore esterno viene invece di solito collegato al computer attraverso la più comoda porta USB e, di conseguenza, sarà possibile staccarlo – ed eventualmente anche trasportarlo – senza per questo incorrere in alcuna difficoltà.
Velocità di lettura e di scrittura
Oggigiorno la velocità massima di lettura e/o di scrittura che un masterizzatore può raggiungere è, all’incirca, 52× per i CD, 24× per i DVD e 16× per i Blu-ray. Ovviamente, maggiore è la velocità di scrittura e minore sarà il tempo impiegato per masterizzare. Tuttavia, siccome i risultati migliori per masterizzare si ottengono masterizzando a velocità più basse possibili, visto che le basse velocità permettono di ridurre sia il numero di errori provocati dalla precisione della testina e sia le vibrazioni emesse durante il processo di masterizzazione, il mio consiglio è perciò quello di non scegliere il masterizzatore basandosi esclusivamente sulla velocità di lettura e/o di scrittura che questo può raggiungere ma, piuttosto, considerando anche le altre funzionalità di cui si potrebbe aver bisogno.
Dimensioni del buffer
Per consentire di masterizzare i dati in maniera corretta, durante il processo di masterizzazione viene solitamente utilizzata un’apposita memoria tampone chiamata buffer che, a seconda della qualità del masterizzatore in questione, può avere una capacità di 2, 4, o anche 8 MB. In questo caso il mio consiglio è unicamente quello di scegliere il masterizzatore dotato del maggior quantitativo in MB di questa particolare memoria tampone in maniera tale da avere le migliori prestazioni possibili.
Altre caratteristiche
Oltre alle sopracitate caratteristiche, per scegliere un masterizzatore interno o esterno dovresti tenere in considerazione anche una serie di ulteriori caratteristiche secondarie. Ad esempio, alcuni masterizzatori presenti in commercio sono dotati della cosiddetta tecnologia LightScribe la quale, tramite opportuni supporti ottici, consente di imprimere delle etichette decorative sul lato opposto a quello di masterizzazione, proprio come raffigurato nella seguente immagine.
Un CD LightScribe con impresso il logo di Wikipedia.
Un’altra cosa da dire quando stai per acquistare un determinato masterizzatore è che questo può essere venduto sia nella più economica versione bulk, ovvero senza alcuna confezione, sia nella più costosa versione retail, ovvero con un’apposita confezione contenente eventuali manuali, particolari accessori e/o specifici software. Un masterizzatore interno o esterno può inoltre essere combo, cioè può consentire di leggere determinati formati ma può consentirne di masterizzare solamente altri. Ad esempio, può essere in grado di leggere DVD e Blu-ray ma può consentire di masterizzare solamente DVD.
Sappi inoltre che in commercio esistono pure dei masterizzatori interni o esterni più sottili e leggeri degli altri (chiamati a volte slim) i quali, al contrario dei masterizzatori normali, prendono l’alimentazione direttamente dalla porta USB e di conseguenza sono privi dell’alimentatore esterno, tant’è vero che proprio per questo motivo molto spesso vengono anche chiamati masterizzatori portatili o masterizzatori portable. Infine, un’altra caratteristica da tenere in considerazione quando stai per comprare un masterizzatore interno o esterno è il tempo di accesso che questo mediamente impiega per accedere ai dati contenuti sulle varie tipologie di supporti ottici, il quale più avrà un valore minore e meglio sarà dal punto di vista delle prestazioni. Per quanto riguarda infine le marche più note di masterizzatori, sul mercato è possibile trovare ASUS, Buffalo, Samsung, LG, LiteOn, Pioneer, Sony e Plextor, mentre come prezzi si parte da poche decine di euro per i modelli dotati di funzionalità basilari fino a superare anche le centinaia di euro per i modelli dotati delle caratteristiche migliori. Per quanto riguarda invece i singoli supporti ottici, i prezzi possono variare da pochi centesimi di euro per i poco capienti CD/DVD fino a superare anche le decine di euro per le versioni più capienti dei Blu-ray.
Quale masterizzatore interno o esterno comprare
Arrivati dunque a questo punto dovresti aver finalmente capito come scegliere un masterizzatore interno o esterno per CD, DVD e/o Blu-ray. Se tuttavia dovessi essere ancora indeciso su quale modello acquistare presso questo indirizzo o quest’altro indirizzo puoi trovare allora una lista, rispettivamente, dei masterizzatori interni o esterni presenti in commercio attualmente più interessanti.