Se sei arrivato sin qui avrai sicuramente già sentito parlare di indirizzo IP e quindi, bene o male, dovresti già sapere che ogni dispositivo che desidera navigare su Internet deve essere universalmente identificato mediante un particolare numero di, in genere, 12 cifre. Di indirizzi IP ne esistono però di vari tipi: statici, dinamici, pubblici e privati. Eccoti perciò che in questo apposito articolo andrò a spiegarti sia qual è la differenza tra IP statico e dinamico, e sia qual è la differenza tra IP pubblico e privato.
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Indirizzo IP: differenza tra statico, dinamico, pubblico e privato
Quando ti colleghi ad Internet tramite uno smartphone, un tablet, una console, una chiavetta USB, una smart TV, un decoder, o un qualsiasi altro dispositivo elettronico appropriato, ottieni automaticamente il “permesso” di navigare grazie, ad esempio, all’ADSL, alla fibra ottica, al 3G/4G/5G o al WiMAX mediante l’abbonamento col tuo ISP. Alla richiesta di connessione da parte del modem – integrato o meno nel dispositivo usato per collegarti ad Internet – il tuo ISP assegna automaticamente a quest’ultimo un determinato indirizzo IP che è allo stesso tempo sia dinamico che pubblico:
- dinamico perché, salvo particolari esigenze, essendo il numero degli indirizzi IP limitato, questo viene innanzitutto scelto tra i vari indirizzi IP a disposizione del tuo ISP, dopodiché viene assegnato e cambiato automaticamente ad ogni nuova connessione da parte del tuo modem;
- pubblico perché, proprio come scritto su Wikipedia, è allocato univocamente e potenzialmente accessibile da qualsiasi altro indirizzo IP pubblico. In altre parole, è anche un indirizzo IP pubblico poiché consente sia di identificare univocamente il dispositivo in questione, sia di fornire a quest’ultimo il percorso per essere raggiunto da tutti gli altri indirizzi IP pubblici.
Un indirizzo IP statico, invece, è comunque un indirizzo IP pubblico che però viene assegnato ogni volta – ISP permettendo – sempre al medesimo dispositivo che per un motivo o per un altro ha la necessità di rimanere continuamente con quell’indirizzo (cioè proprio come avviene, ad esempio, nel caso dei server). In questo modo, tuttavia, essendo il numero degli indirizzi IP limitato, chi decide di utilizzare un indirizzo IP statico dovrà per forza pagare qualcosa in più rispetto a chi invece si accontenta di usare un classico indirizzo IP dinamico.
In ogni caso c’è da dire che, ai fini della velocità della connessione ad Internet, avere un indirizzo IP statico o un indirizzo IP dinamico non ha alcuna importanza, infatti è più una scelta dettata da esigenze particolari come, ad esempio, avere il proprio computer sempre raggiungibile attraverso un accesso remoto (operazione che, alle volte, comporta più danni che benefici).
Come conoscere il proprio IP pubblico e/o privato
Mentre per conoscere il proprio IP pubblico basta visitare, ad esempio, questo sito, per conoscere invece qual è il proprio IP privato non bisogna fare altro che “chiederlo” o al proprio modem, o, in alternativa, al proprio sistema operativo. L’indirizzo IP privato, infatti, ha la stessa forma dell’indirizzo IP pubblico ma, al contrario di quest’ultimo, viene utilizzato per identificare uno specifico dispositivo all’interno dello stesso luogo (proprio per questo motivo viene chiamato privato).
In altre parole, siccome a casa, in ufficio o all’università non c’è, di solito, un solo dispositivo che ha la necessità di navigare su una rete informatica, per poter quindi identificare singolarmente tutti questi dispositivi all’interno dello stesso posto, ogni dispositivo presente nella medesima rete dovrà a sua volta essere necessariamente dotato di un indirizzo IP privato. Ad esempio, in una rete LAN fatta a casa:
- un computer può avere un indirizzo IP privato del tipo 192.168.1.101;
- una stampante di rete può avere un indirizzo IP privato del tipo 192.168.1.110;
- un iPhone può avere un indirizzo IP privato del tipo 192.168.1.105.
L’unico indirizzo IP pubblico statico (o dinamico) necessario per navigare su Internet, salvo casi particolari, viene invece assegnato dall’ISP prediletto sempre e solo al proprio modem (che, solitamente, ha come indirizzo IP privato 192.168.1.1). C’è da dire, inoltre, che la scelta di quale indirizzo IP privato utilizzare sui vari dispositivi può essere fatta sia automaticamente dal modem in uso, mediante il cosiddetto DHCP, sia manualmente da te, attraverso le impostazioni TCP/IP del tuo sistema operativo.
Arrivati dunque a questo punto dovresti aver finalmente capito sia qual è la differenza tra IP statico e dinamico, e sia qual è la differenza tra IP pubblico e privato.