Cos’è il cloud e come funziona

Se per caso non sai che cos’è il cloud allora sappi che sei capitato nel posto giusto. In questo apposito articolo ti spiegherò infatti sia che cos’è il cloud e sia come funziona il cloud.

Indice

Perché è nato il cloud?

Oggigiorno, grazie alla diffusione di dispositivi quali smartphone, tablet e computer portatili, siamo in grado di accedere ad Internet praticamente da ogni luogo, con tutti i pro e i contro che questo possa comportare. Certe volte, però, può capitare di creare un file sul computer di casa ma, recandosi a lavoro l’indomani, ci si potrebbe dimenticare di portare con sé proprio quel file.

Altre volte, invece, potrebbe capitare di ritrovarsi con più copie di uno stesso file e di non sapere, purtroppo, qual era il file di cui si aveva realmente bisogno. Nella peggiore delle ipotesi si potrebbe perdere lo smartphone, il tablet o il computer portatile contenente tutti i propri file, o, peggio ancora, potrebbe persino anche accadere che il proprio dispositivo preferito smetta improvvisamente di funzionare.

Che cos’è il cloud? Come funziona?

Per risolvere questi ed altri problemi del genere è nato quindi il cloud (termine inglese che significa nuvola e che in italiano si pronuncia clàud) che non è altro che uno spazio di archiviazione personale, chiamato talvolta anche cloud storage (si pronuncia clàud storij), che risulta essere accessibile in qualsiasi momento ed in ogni luogo utilizzando semplicemente una qualunque connessione ad Internet. Bisogna comunque precisare che, oltre a riferirsi al cloud storage, a volte con il termine cloud ci si potrebbe riferire anche ad altri servizi offerti dal cloud computing (si pronuncia clàud compiùting).

Il cloud storage, dunque, non fa altro che sincronizzare tutti i propri file preferiti in un unico posto, con il conseguente vantaggio di riscaricarli, modificarli, cancellarli e/o aggiornarli senza avere quindi più il bisogno di portare con sé hard disk esterni, pen drive USB, o qualsiasi altra cosa che normalmente è possibile perdere o dimenticare. Oltre a questo, volendo, con il cloud storage ci sarà anche la possibilità di fare delle preziose copie di backup nonché di condividere tutti i propri file preferiti con chi si vorrà, e per quanto tempo si vorrà, con indubbi vantaggi in termini di tempo e praticità.

Ma c’è da fidarsi?

Magari non ti senti sicuro a lasciare i tuoi file sparsi chissà dove, ma forse non sai che già lo stai facendo da diverso tempo. A cosa mi riferisco? Mi riferisco al tuo indirizzo email, o meglio, alla tua casella di posta elettronica. Infatti, la tua casella di posta elettronica non è altro che uno spazio personale e privato al quale puoi accedere soltanto tu, dove e quando vuoi.

Il meccanismo del cloud storage è più o meno lo stesso solamente che, invece di inviare, leggere o cancellare dei messaggi di posta elettronica, invii, leggi, modifichi, cancelli, scarichi o archivi tutti o parte dei tuoi file, cioè proprio come stai già facendo ora direttamente con il tuo smartphone, con il tuo tablet e/o con il tuo computer.

Ma è davvero gratis?

Sì, entro certi limiti il cloud storage è completamente gratuito. Qualora però ne avessi bisogno, pagando una piccola somma di denaro al mese potrai avere a disposizione ancora più spazio, con delle dimensioni che potrebbero essere paragonabili, se non addirittura maggiori, a quelle di un comune hard disk per PC. Ad ogni modo ricorda che nella maggior parte dei casi lo spazio a disposizione gratuito dovrebbe essere già più che sufficiente.

Come e dove posso ottenere il mio cloud storage?

Se per caso hai un indirizzo email di Google e/o della Microsoft hai già a disposizione il tuo cloud storage personale, quindi ti basterà semplicemente iniziare ad usarlo caricando i tuoi file.
Se invece non hai uno di questi indirizzi email, o più semplicemente non vuoi utilizzare il cloud storage che viene gratuitamente offerto da Google (cioè Google Drive) e/o dalla Microsoft (cioè Microsoft OneDrive), potrai tranquillamente avvalerti di uno o più dei tanti appositi servizi gratuiti.

Eccoti, pertanto, una breve lista dei migliori servizi gratuiti di cloud storage nella quale tra parentesi ho indicato lo spazio base a disposizione. Tieni però presente che su Internet, oltre a questi, esistono anche altri servizi del genere, gratuiti o meno:

C’è da dire, inoltre, che compiendo determinate azioni mediante alcuni di questi servizi – come ad esempio invitare gli amici ad utilizzare lo stesso servizio, mettere un “Mi piace” sulla pagina Facebook del servizio in questione, installare una eventuale app per smartphone e/o tablet, e altre cose del genere – sarà possibile aumentare ulteriormente lo spazio base gratuito a disposizione entro un certo limite.

Come si usa il cloud scelto?

A prescindere dal servizio utilizzato, una volta che ti sarai registrato presso il servizio in questione non dovrai fare altro che iniziare a caricare tutti i file che desideri (tramite il tuo browser preferito o, volendo, tramite un’apposita applicazione per smartphone, tablet e/o PC), dopodiché questi file saranno automaticamente accessibili attraverso un qualsiasi dispositivo collegato ad Internet, pronti per essere scaricati e/o modificati.

Arrivati dunque a questo punto dovresti aver finalmente capito sia che cos’è il cloud e sia come funziona il cloud.