Porte del computer: quali sono e a cosa servono

Devi collegare una periferica al PC ma non sai a quale porta va collegata? Eccoti allora spiegato quali sono e a cosa servono le porte del computer.

Indice

Che cos’è una porta del computer?

A prescindere che si tratti di un computer fisso o di un computer portatile, tutti i computer esistenti sul mercato hanno in comune un determinato numero di porte presenti su ciascuno di essi. Ma che cos’è una porta del computer? Una porta del computer è il mezzo tramite il quale si possono collegare al PC dei dispositivi esterni, conosciuti anche come periferiche o device (si pronuncia devàis), affinché poi sia possibile interagire con il computer in un certo modo. In altre parole, una porta del computer è un’interfaccia di collegamento che permette di trasferire dei dati tra un dispositivo di input e il processore del PC o tra il processore del PC e un dispositivo di output.

Le porte del computer hanno molti usi, permettendo di collegare monitor, webcam (si pronuncia uebcàm), altoparlanti, scanner o altri dispositivi elettronici. A livello fisico, una porta del computer è una presa attaccata – direttamente o indirettamente – alla scheda madre del PC a cui poi si collega o una spina o un cavo.

Le porte del computer di uso comune coprono un’ampia varietà di forme come quella rotonda (tipo la PS/2), rettangolare (tipo l’USB o la FireWire, pronunciato fàiruer), quadrata (tipo l’RJ11), trapezoidale (tipo la D-sub, pronunciato d sab), e via dicendo. Per evitare il diffondersi di uno spropositato numero di forme c’è comunque una certa standardizzazione delle proprietà fisiche e delle funzioni di alcune porte. Ad esempio, la maggior parte dei computer dispone di una porta apposita per la tastiera a cui si può collegare, appunto, solo la tastiera. La seguente immagine mostra le porte più comuni presenti sul retro di un computer fisso:

Porte del computer

Come funziona una porta del computer?

Dal punto di vista elettronico, le porte del computer possono quasi sempre essere divise in due gruppi in base al metodo con cui avviene il trasferimento del segnale:

  • trasmissione seriale: è una modalità di comunicazione tra dispositivi digitali nella quale i bit sono trasferiti, uno dopo l’altro, lungo un canale di comunicazione giungendo sequenzialmente al ricevente nello stesso ordine in cui sono stati trasmessi dal mittente;
  • trasmissione parallela: è una modalità di comunicazione nella quale i bit sono trasferiti contemporaneamente lungo dei canali separati presenti su un unico mezzo di comunicazione.

Dopo che le porte sono state collegate, in genere effettuano una negoziazione (chiamata in gergo anche handshake, pronunciato andshèic) in cui viene condiviso il tipo di trasferimento, la velocità di trasferimento e altre informazioni necessarie prima dell’invio dei dati. Quasi tutte le porte presenti sui computer sono hot swap (si pronuncia ot svuàp), indicate a volte pure come hot plug (si pronuncia ot plag), cioè permettono il collegamento e/o lo scollegamento di un dispositivo esterno anche a computer avviato.

Esistono inoltre alcune porte, come quelle USB e quelle FireWire, che sono plug and play (si pronuncia plag en plèi, talvolta scritto plug & play, in italiano collega e usa), cioè possono essere usate senza che l’utente conosca o metta in atto una specifica procedura di installazione o configurazione.

Principali porte del computer

Una volta chiarito cosa sono le porte e come funzionano, è ora possibile indicare quali sono le principali porte del computer assieme ad alcuni pulsanti e ad alcune prese universali.

Pulsanti e prese universali

Tutti i computer fissi e i computer portatili che si trovano sul mercato hanno in comune dei pulsanti e delle prese universali. Tra i pulsanti e le prese più importanti da conoscere su un qualsiasi computer ci sono:

  • il pulsante di accensione, che permette di avviare il computer e che in base al tipo di PC può avere forme e/o dimensioni diverse. In genere questo pulsante si trova sulla parte frontale/superiore del case (si pronuncia chèis), sul retro del monitor, o anche sotto il coperchio dello schermo se si tratta di un PC portatile;
  • il pulsante di reset, che permette di riavviare il computer e che in base al tipo di PC può trovarsi sulla parte frontale/superiore del case o non esserci affatto se si tratta di un computer portatile;
  • la presa di alimentazione, che permette di collegare il connettore di alimentazione del PC e che, a seconda del computer, può trovarsi sul retro del case nella parte superiore o inferiore. Nei computer portatili la presa di alimentazione ha solitamente la forma di una piccola porta rotonda/rettangolare alla quale poi si attacca il connettore jack (si pronuncia gièc) dell’alimentatore esterno;
  • il Kensington Security Slot (si pronuncia chènsinton sechiùriti slot, chiamato anche K-Slot o Kensington lock), che permette di collegare degli appositi lucchetti per impedire che il dispositivo su cui si trova questo slot venga rubato. Di solito ha la forma di un piccolo foro rettangolare (posizionato in orizzontale o in verticale), è riconoscibile grazie al simbolo di un lucchetto chiuso con o senza una K all’interno, è collocato nella parte posteriore/superiore/laterale del dispositivo, e oltre che sui computer può trovarsi anche su altri dispositivi quali i monitor, le console (si pronuncia consòl) e i videoproiettori;
  • il LED di funzionamento dell’hard disk (si pronuncia ard disc) o dell’SSD e il LED dell’alimentazione hanno una forma rotonda, un colore acceso (tipo rosso, blu, verde o bianco) e, normalmente, vengono collocati vicino al pulsante di accensione. Nei computer portatili il LED dell’alimentazione può anche cambiare colore o lampeggiare in base allo stato in cui si trova la batteria del PC (cioè se è completamente carica o se si sta caricando/scaricando);
  • il jack per collegare il microfono e/o le cuffie, ha una forma circolare e, in genere, viene collocato vicino al pulsante di accensione sui computer fissi o su un lato nei computer portatili.

Porte di input/output

Tutti i computer esistenti in commercio mettono a disposizione un certo numero di porte di input/output. Tra queste, quelle più utilizzate sono le porte USB che permettono il collegamento di un qualsiasi tipo di dispositivo esterno di cui si potrebbe aver bisogno per usare il PC, come ad esempio tastiere, mouse (si pronuncia màus), stampanti, controller o chiavette USB.

Connettore USB femmina

Tipica porta USB con un connettore di tipo A.

Molto spesso le porte USB, esistenti con diverse tipologie di connettori, sono divise con un colore diverso in base alla velocità con cui queste sono in grado di trasferire i dati:

  • bianco, nel caso delle porte USB 1.0 o 1.1;
  • nero, nel caso delle porte USB 2.0;
  • celeste, nel caso delle porte USB 3.0;
  • giallo, nel caso delle porte USB 3.0 always on (si pronuncia oluèis on), cioè sempre accese, anche a computer spento;
  • rosso, nel caso delle porte USB che forniscono una corrente di almeno 500 mA.

Oggigiorno alcuni computer hanno anche delle porte USB particolari chiamate USB-C, USB Tipo-C o USB Type-C (si pronuncia tàip si) le quali, oltre ad offrire la possibilità di poterci collegare dei dispositivi esterni, permettono di trasmettere pure sia i dati (audio e/o video) che la corrente elettrica. Inoltre, le porte USB-C hanno anche il vantaggio di poter essere usate senza badare al verso del cavo o del dispositivo che si sta inserendo nella porta. Su alcuni computer portatili le porte USB-C vengono finanche usate per alimentare il computer stesso.

Sebbene siano meno diffuse, oltre alle porte USB, su alcuni computer è possibile trovare anche le porte Thunderbolt (si pronuncia tànderbolt) che, sostanzialmente, hanno la stessa funzione delle porte USB ma rispetto a queste ultime sono in grado di offrire delle velocità di trasferimento dei dati ancora maggiori.

Porte video

Se utilizzi un computer desktop, sul retro del case troverai anche un certo numero di porte video, disposte in orizzontale e/o in verticale, che permettono di collegare uno o più monitor del computer attraverso un appropriato connettore. Tra le porte video, quelle più comuni sono l’HDMI, la VGA, la DVI, la DisplayPort (si pronuncia displèiport) e, alle volte, anche la USB-C.

Altre uscite scheda video

Porte video sul retro di una scheda grafica.

Sui computer portatili le porte video si trovano su un lato vicino alle altre porte e, in genere, vengono usate per collegare un monitor esterno o un videoproiettore.

Porte audio

Le porte audio, tramite dei connettori jack con un diametro da 3,5 mm, permettono di collegare dei dispositivi esterni quali, ad esempio, il microfono, le cuffie e gli altoparlanti stereo. Quasi tutte le porte audio hanno una forma circolare e di solito si trovano davanti e/o sul retro del case nei computer fissi o su un lato vicino alle altre porte sui computer portatili. Per distinguere ciò che si può collegare, le porte audio hanno quasi sempre un colore diverso:

  • rosa, è l’ingresso audio per un microfono analogico (mono o stereo);
  • blu chiaro, è l’ingresso analogico per l’audio di linea;
  • verde lime (si pronuncia làim), è l’uscita analogica dell’audio di linea per il segnale stereo principale. Qui si collegano, solitamente, gli altoparlanti anteriori o le cuffie;
  • nero, è l’uscita analogica dell’audio di linea per gli altoparlanti surround (si pronuncia surràund). Qui si collegano, solitamente, gli altoparlanti posteriori;
  • argento, è l’uscita analogica dell’audio di linea per gli altoparlanti laterali;
  • arancione, è l’uscita analogica dell’audio di linea per l’altoparlante centrale o il subwoofer (si pronuncia sabvùfer).

Su alcuni computer esistono anche delle porte audio che possono assumere contemporaneamente due funzioni diverse (ad esempio, sia per il microfono che per le cuffie). In questi casi si parla di porte audio combo. In aggiunta alle porte audio appena elencate, talvolta sui PC è possibile comunque trovare anche altre porte dedicate all’audio, come ad esempio l’uscita digitale S/PDIF.

Porte di rete

Le porte di rete permettono di collegarsi ad Internet, in maniera diretta o indiretta. Hanno una forma quadrata, con eventualmente uno o due LED di colore verde/arancione, e sono collocate sul retro del case nei computer fissi o su un lato vicino alle altre porte sui computer portatili. Di queste porte ne esistono soltanto due tipologie:

  • la porta Ethernet, conosciuta anche come porta LAN o RJ45, che permette di collegarsi ad Internet se non si utilizza il Wi-Fi. Per usarla basta semplicemente collegare un appropriato cavo Ethernet proveniente, di solito, dal modem o dal router;
  • la porta del telefono, conosciuta anche come RJ11, che permette di collegarsi ad Internet usando un modem esterno. Questa tipologia di porta è simile alla porta Ethernet ma è fisicamente più piccola rispetto a quest’ultima e, ormai, si trova solo o sui vecchi computer o direttamente sul retro del modem.

Unità ottica e floppy disk drive

In base all’anzianità del tuo computer fisso/portatile, oltre alle porte tradizionali potresti anche avere una o più unità ottiche che permettono di leggere e/o masterizzare CD, DVD e/o Blu-ray. Per usare un’unità ottica si preme, in genere, un piccolo pulsante a forma rettangolare il quale consente di far espellere il carrello dove poi va alloggiato un appropriato disco ottico:

Cosa significa masterizzare e come si fa

Grazie ad un’apposita fessura, su alcuni computer esiste comunque la possibilità di inserire il disco nel lettore/masterizzatore senza la necessità di premere prima su alcun pulsante. In aggiunta o meno ad un’unità ottica, sul tuo computer potrebbe anche esserci un floppy disk drive (si pronuncia floppi disc dràiv) che consente la lettura e/o la scrittura dei cosiddetti floppy disk (si pronuncia floppi disc). Nei computer moderni, tuttavia, i floppy disk non vengono più usati e al loro posto si usa, eventualmente, un lettore di schede di memoria.

Altre porte

A seconda dell’anzianità del tuo computer, potrebbero anche esserci delle altre porte oltre a quelle appena elencate, quali:

  • la porta PS/2, usata per collegare un mouse (se di colore verde), una tastiera (se di colore viola), o entrambi (se di colore verde da una parte e viola dall’altra);
  • la porta parallela, usata per collegare le stampanti;
  • la porta FireWire, usata per collegare fotocamere e videocamere;
  • la porta RS-232, chiamata impropriamente porta seriale e usata per lo scambio di dati tra dispositivi digitali;
  • lo slot PCMCIA/ExpressCard, usato per espandere le funzionalità dei computer portatili.

Queste ed altre porte del genere, al giorno d’oggi, sono ormai obsolete e sono state sostituite o dalle porte USB, o da un collegamento wireless, o, in alcuni casi, eliminate del tutto.

Esercizio per riconoscere le porte del computer

Arrivati dunque a questo punto dovresti aver finalmente capito quali sono e a cosa servono le porte del computer. Se tuttavia dovessi avere ancora qualche dubbio al riguardo presso questo indirizzo trovi un esercizio col quale fare un po’ di pratica per riconoscere le porte del computer. Come funziona questo esercizio? Per prima cosa devi selezionare la tipologia di computer che ti interessa tra desktop, all-in-one (si pronuncia ol-in-uan) o laptop. Successivamente, devi cliccare prima su un cavo e poi sulla porta che ritieni corretta per collegare il cavo scelto, ripetendo l’operazione nel caso dovessi sbagliare.

Siccome i termini usati in questo esercizio sono in inglese, qualora avessi la necessità di tradurli potresti ricorrere a questo traduttore gratuito. Se casomai volessi ripetere gli esercizi svolti dovrai ricaricare la pagina premendo sulla tua tastiera il tasto F5, la combinazione di tasti Ctrl + F5, o, in alcuni casi, anche Fn + F5.